Arte astratta per ipo-vedenti e non vedenti: arriva a Milano la mostra europea itinerante realizzata nell'ambito del progetto "VIBE"

Ripensare l'"esperienza" partendo da una disabilità, quella ottica. E provare a rovesciarla, nell'opportunità di espandere ed aprire la strada ad un vedere più vero, ad un'esperienza totale.

Questa la sfida del progetto europeo "Voyage Inside a Blind Experience (VIBE)” che si concluderà il prossimo 18 luglio a Milano con un meeting internazionale durante il quale saranno rilasciati i risultati sulle metodologie fruibili da parte dei non vedenti in ambito artistico indagate dal progetto stesso.

"VIBE", cofinanziato nell’ambito del programma europeo Europa Creativa 2014-2020 - sottoprogramma Cultura, ha permesso la realizzazione di una mostra d’arte temporanea itinerante che applica il metodo dei modelli tattili per non vedenti ad opere di artisti astratti come Josef e Anni Albers. L'idea è innovativa perché, normalmente, la maggior parte delle esperienze con persone non vedenti e ipovedenti e l'arte sono concentrate principalmente sulle arti figurative e scultoree. 
Inoltre, la mostra creata offre la stessa esperienza sensoriale alle persone vedenti, per dare loro una modalità di fruizione artistica radicalmente diversa, utilizzando le stesse modalità di fruizione sviluppate per persone non vedenti e ipovedenti e un corridoio buio dove ospitare l'esperienza sensoriale per le persone vedenti.

Il progetto ha visto la collaborazione tra la società cooperativa Atlante Servizi Culturali, che si occupa di mediazione artistica e culturale, i musei di arte contemporanea Glucksmann dell’Università di Cork, il MSU di Zagabria e l'istituto dei Cechi di Milano, in qualità di partner scientifico.
La statunitense Fondazione Anni e Josef Albers è stata coinvolta interamente nel progetto come partner associato e ha messo a disposizione 50 opere della propria collezione. 

Il progetto ha previsto anche la realizzazione di un catalogo della mostra attraverso l'utilizzo del linguaggio braille, con le riproduzioni tattili in termo-rilievo, e di un sito web realizzato e certificato dall’Istituto dei Ciechi di Milano accessibile anche ai non vedenti.

Dopo l’apertura della mostra, lo scorso aprile 2018 al museo di Santa Maria della Scala di Siena (collaboratore del progetto), la mostra poi ha raggiunto Cork, la Galleria Glucksmann e infine il Museo d'Arte Contemporanea di Zagabria.
Prossima tappa sarà Milano nel mese di luglio, con l’evento di disseminazione dei risultati raggiunti per contribuire al dibattito internazionale sulle arti e la loro accessibilità per le persone non vedenti e ipo-vedenti e sensibilizzare gli amministratori e i cittadini per rendere disponibili alle persone disabili maggiori opportunità di fruizione del patrimonio culturale. 

Redazione Europe Direct Lombardia
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