Al via il Giro d’Italia, cuore d’Europa: con #UEalGiro, tappa dopo tappa, alla scoperta di alcuni dei progetti sostenuti dall'UE nel nostro paese.

Da Bologna a Verona da sabato 11 maggio a domenica 2 giugno, l’Europa torna al Giro d’Italia. 

Cosa ha a che fare il Giro d’Italia con l’Europa? Molto.

Anche quest'anno, un camper con i colori della bandiera UE si è unito al "serpentone" della carovana che segue il Giro d’Italia per informare e sensibilizzare ed informare i cittadini su cosa l'Europa fa per loro. 

Nel corso degli ultimi cinque anni infatti l’Italia ha beneficiato di oltre 100 Miliardi di euro di fondi europei a favore dei propri territori attraverso progetti mirati nel settore dell’ambiente, dello sport, della salute, della mobilità sostenibile e sicurezza alimentare, dell’energia, della cooperazione con altri Paesi.

Lungo il percorso del Giro si trovano alcune delle migliaia di queste realtà, finanziate dall’Unione europea attraverso i programmi a gestione diretta e i Fondi Strutturali e di Investimento europei.

Dalla Fondazione Cineteca di Bologna al Museo Casa De Gasperi di Pieve Tesino, Marchio del Patrimonio europeo, fino alle mura della Città dell’Aquila, solo per citarne alcuni.

Ci sono progetti di ricerca e innovazione, parchi archeologici e naturali, decine di prodotti DOP italiani come il Prosciutto di Parma, investimenti per il sostegno alle Piccole e medie imprese italiane.

Tanti anche i progetti realizzati con fondi europei in Lombardia.
Tra questi gli interventi di valorizzazione di percorsi di turismo lento e sostenibile della Via Regina da Como a Sorico, il progetto “Biosource” per la tutela della fauna ittica, degli uccelli, delle farfalle che popolano il Parco del Ticino e la salvaguardia dei relativi ecosistemi, il progetto “Lungo i crinali: percorsi tra natura e cultura per lo sviluppo della Valle Camonica” da cui è nato il portale turistico www.turismovallecamonica.it, il progetto "E-Bike" che promuove la e-ciclovia alpina, una dorsale che collega percorsi locali di MTB a pedalata assistita con utilizzo di rifugi come punti tappa tra la Valtellina e la Svizzera (in fase di avvio) e gli interventi di riqualificazione sostenibile dell’illuminazione pubblica nel comune di Aprica.

Nuova invece la partnership stretta con le radio universitarie riunite sotto la sigla di RadUni, parte del format europeo Europhonica, i cui giornalisti accompagneranno quotidianamente la grande corsa ciclistica con interventi e interviste, un altro modo per rafforzare l’idea di Europa aperta e vicina ai giovani, la stessa che ha visto l’impegno di Antonio Megalizzi e Bartosz Orent- Niedzielski.

L'iniziativa è ideata dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea e coinvolge attivamente la rete Europe Direct e quella dei centri di documentazione europea operanti in Italia.

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#UEalgiro
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Link utili:

Giro d'Italia
UEalGiro
EU in my Region

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia