Europe Direct Lombardia 2014-2020

Conto alla rovescia per l'ambiente in Europa: necessari interventi urgenti. I prossimi 10 anni saranno decisivi.

L’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato la relazione sullo “Stato dell’Ambiente” (SOER 2020), la più completa valutazione ambientale effettuata in Europa che mostra come ci troviamo di fronte a urgenti sfide ambientali di portata senza precedenti.

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L’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato la relazione sullo “Stato dell’Ambiente” (SOER 2020), la più completa valutazione ambientale effettuata in Europa che mostra come ci troviamo di fronte a urgenti sfide ambientali di portata senza precedenti.

Secondo il rapporto “L’ambiente in Europa: stato e prospettive nel 2020” sebbene le politiche europee sull’ambiente e il clima abbiano contribuito a migliorare la situazione ambientale negli ultimi decenni, i progressi compiuti dall’Europa non sono sufficienti e le prospettive per l’ambiente nei prossimi dieci anni sono tutt’altro che rosee.

Gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento atmosferico e acustico sull’ambiente e la salute umana sono fonte di preoccupazione. L’esposizione al particolato, responsabile di circa 400 000 decessi prematuri in Europa ogni anno, colpisce i paesi dell’Europa centrale e orientale in modo sproporzionato. Vi è inoltre una crescente preoccupazione per le sostanze chimiche pericolose e i rischi che ne derivano.

Emerge chiaramente che l’UE non riuscirà a centrare gli obiettivi fissati per il 2030 senza un intervento urgente nell’arco dei prossimi dieci anni, che affronti l’allarmante tasso di perdita di biodiversità, gli effetti sempre maggiori dei cambiamenti climatici e l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali.

Tuttavia si ravvisano margini di speranza data la maggiore consapevolezza generale della necessità di cambiare rotta verso un futuro sostenibile, l’adozione di innovazioni tecnologiche, le iniziative comunitarie sempre più numerose ed il potenziamento delle misure dell’UE come ad esempio nel caso del Green Deal europeo.

Saranno necessarie anche ulteriori misure politiche per operare un mutamento profondo dei principali sistemi di produzione e di consumo alla base del nostro moderno stile di vita.
L’Europa deve, ad esempio, ripensare il modo in cui ricorre alle innovazioni e alle tecnologie esistenti; come potrebbero essere migliorati i processi di produzione; come si potrebbero promuovere la ricerca e lo sviluppo in un contesto di sostenibilità e come si potrebbe stimolare la trasformazione dei modelli di consumo e dei modi di vivere. Infine, per portare a termine tale trasformazione occorrerà investire in un futuro sostenibile e porre fine all’uso di fondi pubblici per sovvenzionare quelle attività che danneggiano l’ambiente.

Nel rapporto ci sono anche interessanti grafici che mostrano le tendenze e proiezioni (1990-2050) delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE-28, e le sintesi delle tendenze del passato e le probabilità di conseguimento di obiettivi/traguardi delle politiche.

Infine sono state indicate le sette aree chiave in cui è necessario intervenire per rimettere l’Europa in carreggiata affinché possa raggiungere gli obiettivi e le ambizioni fissate per il 2030 e il 2050:

Realizzare il potenziale non sfruttato delle attuali politiche ambientali
Adottare la sostenibilità come quadro di riferimento per l’elaborazione delle politiche
Mettersi alla guida dell’azione internazionale verso la sostenibilità
Promuovere l’innovazione nella società
Aumentare gli investimenti e riorientare il settore finanziario per supportare progetti e imprese sostenibili
Gestire i rischi e garantire una transizione socialmente equa
Creare più conoscenze e competenze
Cos’è il SOER?
SOER è il rapporto sullo “Stato dell’Ambiente” che l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) pubblica ogni cinque anni, come previsto nel suo regolamento istitutivo. Il SOER 2020 è il sesto rapporto SOER pubblicato dall’AEA dal 1995 e contiene informazioni documentabili, basate su dati oggettivi, su come dobbiamo rispondere alle enormi e complesse sfide che abbiamo di fronte.

Redatto in stretta collaborazione con la rete europea di informazione e di osservazione in materia ambientale (Eionet) dell’AEA, la relazione si basa sulla vasta competenza dei maggiori esperti e scienziati dell’Eionet in campo ambientale, provenienti dai 33 paesi membri del SEE e da sei paesi cooperanti.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 08/03/2024