EU Green Deal approvato! Al via il Piano di investimenti e un meccanismo di transizione giusta per finanziare il nuovo cammino verde dell’UE.

In seguito alla presentazione del Green Deal da parte della Commissione europea, il Parlamento europeo ha accolto con favore il Piano della Presidente Von Der Leyen che condurrà l’Europa a diventare il primo blocco di Paesi al mondo ad impatto climatico zero entro il 2050 e si appresta a sostenerlo a gran voce.

"Al centro del Green Deal europeo, che racchiude la nostra visione per l’Europa climaticamente neutra entro il 2050, ci sono le persone", ha dichiarato Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione europea, che ha fatto della lotta ai cambiamenti climatici la priorità del suo mandato.

Per la sua realizzazione, lo scorso 15 gennaio, la Commissione europea ha presentato il Piano di investimenti per un’Europa sostenibile che farà leva sul piano InvestEU – ma non solo – per mobilitare investimenti pubblici e fondi privati che si dovrebbero tradurre in almeno 1000 miliardi di euro di investimenti.

Il Piano si articola in tre dimensioni:

1) finanziamento: 1000 miliardi di euro di investimenti sostenibili da impiegare nei prossimi dieci anni;
2) quadro favorevole agli investimenti: incentivi per sbloccare e riorientare in modo mirato gli investimenti pubblici e privati anche agevolando gli investimenti sostenibili delle autorità pubbliche, incoraggiando pratiche di bilancio e appalti verdi ed individuando soluzioni per semplificare le procedure di approvazione degli aiuti di Stato nelle regioni interessate dalla transizione giusta;
3) sostegno pratico: sostegno alle autorità pubbliche e ai soggetti che intendono pianificare, attuare ed elaborare dei progetti sostenibili.

Per sostenere Stati, regioni e settori nella sfida verso una transizione verde, la Commissione europea ha previsto l'introduzione, a supporto del Piano per un’Europa sostenibile, il meccanismo per una transizione giusta.
Tale strumento fornirà sostegno alle regioni che potrebbero essere particolarmente colpite dal piano del Green Deal e dalla trasformazione socioeconomica in atto attraverso la mobilitazione di almeno 100 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, attenuando così l’impatto socioeconomico della transizione.

Sarà costituito da tre fonti di finanziamento:

1) Fondo per una transizione giusta: prevede lo stanziamento di 7,5 miliardi di euro di nuovi fondi europei di cui gli Stati membri potranno beneficiare individuando i territori ammissibili attraverso dei piani territoriali per una transizione giusta. Il Fondo per una transizione giusta, la cui proposta di regolamento dovrà essere approvata dal Parlamento europeo, si rivolgerà in particolare alle regioni: sosterrà i lavoratori, aiutandoli ad esempio ad acquisire abilità e competenze spendibili sul mercato del lavoro del futuro e appoggerà le PMI, le start-up e gli incubatori impegnati a creare nuove opportunità economiche in queste regioni. Sosterrà anche gli investimenti a favore della transizione all’energia pulita (efficientamento energetico).
Le regioni dovranno integrare il sostegno ottenuto da questo fondo con altri contributi propri derivanti dal Fondo europeo di Sviluppo regionale, dal Fondo Sociale europeo Plus e da risorse nazionali supplementari. 
2) Un sistema specifico per una transizione giusta nell’ambito di InvestEU che mobiliterà fino a 45 miliardi di euro di investimenti per attrarre investimenti privati a beneficio delle regioni, in settori come quello dell’energia sostenibile e dei trasporti.
3) Uno strumento di prestito per il settore pubblico in collaborazione con la BEI volto a mobilitare investimenti compresi tra 25 e 30 miliardi di euro, a favore del settore pubblico, destinati ad esempio agli investimenti nelle reti di teleriscaldamento e alla ristrutturazione edilizia.

Non solo finanziamenti: il Meccanismo per una transizione metterà a disposizione anche una piattaforma attraverso la quale la Commissione europea offrirà assistenza tecnica agli Stati membri e agli investitori e garantirà il coinvolgimento delle autorità locali, dei partner sociali e delle organizzazioni non governative.

#EUGreenDeal

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Redazione Europe Direct Lombardia
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