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Fondi europei, le novità nella proposta di bilancio UE 2021-2027

La proposta di bilancio europeo per il periodo 2021-2027, presentata dalla Commissione europea il 2 maggio scorso, contiene interessanti novità per quanto riguarda la politica di coesione, la politica agricola e per la pesca, e i finanziamenti diretti europei.

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La proposta di bilancio europeo per il periodo 2021-2027, presentata dalla Commissione europea il 2 maggio scorso, contiene interessanti novità per quanto riguarda la politica di coesione, la politica agricola e per la pesca, e i finanziamenti diretti europei.

Il budget proposto tiene conto dell'uscita del Regno Unito a partire dal 29 marzo 2019 e ammonta complessivamente a 1.279 miliardi di euro (calcolati a prezzi correnti) destinati ad una Unione europea a 27 Stati Membri.

 

Nelle intenzioni dell’esecutivo europeo la Politica di coesione sarà finanziata dal Fondo di Coesione, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo+ (FSE+). Fondo di Coesione e FESR saranno dedicati allo sviluppo regionale dei territori, in particolare investendo nelle “cose”: ricerca e innovazione, sostegno alle PMI, transizione ad un’economia a basse emissioni di carbonio, sviluppo di reti digitali, energetiche e di trasporto e sviluppo urbano sostenibile. Al contrario, il FSE+ investirà nelle “persone” per metterle nelle condizioni di acquisire o rafforzare le competenze adatte ad un mondo del lavoro in continua evoluzione e per promuovere l’inclusione sociale.

 

Al Fondo FESR la Commissione propone di assegnare 226 miliardi in sette anni, mentre al FSE+ 100 miliardi di euro (gli importi sono calcolati ai prezzi correnti). Il Fondo di Coesione, che non riguarda l’Italia, potrà contare su quasi 47 miliardi di euro.

 

Novità della proposta della Commissione è il FSE+ che assemblerà insieme le risorse assegnate, nel periodo attuale 2014-2020, al FSE, a Garanzia Giovani (Iniziativa per l’Occupazione Giovanile), al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), al Programma EaSI (Employment and Social Innovation) e al Terzo Programma per la Salute.

 

Per il FESR viene proposto un più stretto legame con il semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche e le riforme strutturali degli Stati Membri (in particolare attraverso i Programmi Nazionali di Riforma) attraverso il nuovo Reform Support Programme a cui sono destinati 25 miliardi di euro.

 

Per la Politica Agricola Comune (PAC) la Commissione ha confermato il ricorso ai seguenti Fondi:

Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) – 286 miliardi di euro
Fondo nel Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) – 78,8 miliardi di euro
Obiettivi prioritari della PAC sono:

il rafforzamento del settore agricolo affinché sia innovativo e resiliente;
il sostegno alle politiche ambientali e di lotta al cambiamento climatico;
il rafforzamento del tessuto socio-economico delle aree rurali.
Attenzione particolare dovrà essere rivolta alla sostenibilità della produzione agricola, come la sicurezza alimentare, la qualità del cibo e gli standard di benessere ambientale e animale.

 

All’ambito marittimo e della pesca è confermato il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), con un importo di 6,1 miliardi di euro: obiettivo è il sostegno alla pesca sostenibile e alle comunità costiere che dipendono dalle attività economiche legate al mare.

 

Un importante capitolo di spesa è confermato per ciò che riguarda i finanziamenti diretti europei, vale a dire i cosiddetti Programmi a Gestione Diretta (PGD) dell’UE. Infatti, la Commissione europea ha previsto un aumento considerevole delle risorse a favore dei PGD, dei quali si citano i più conosciuti:

Horizon Europe, che sulla scia di Horizon 2020 sarà il programma europeo per la ricerca e l’innovazione, con un importo di 97,6 miliardi di euro. Il Programma sarà organizzato in tre pilastri: Scienza aperta, Sfide globali e competitività industriale, Open Innovation;
Erasmus+, dedicato all’istruzione, formazione, giovani e sport, potendo contare su 30 miliardi di euro;
LIFE, che si conferma il Programma europeo per l’ambiente e l’azione per il clima, con 5,45 miliardi di euro;
Europa Creativa, il Programma che sostiene la cultura europea, con 1,85 miliardi di euro;
Giustizia, Diritti e Valori, che riunisce gli attuali Programmi “Diritti Uguaglianza e Cittadinanza”, “L’Europa per i cittadini” e “Giustizia” e al quale la Commissione Juncker propone di assegnare 947 milioni.
 

Infine, la Commissione europea ha proposto la creazione del Digital Europe Programme, vale a dire un’iniziativa dedicata alla trasformazione digitale dei servizi pubblici e delle imprese, prevedendo investimenti nell’informatica e nei dati, nell’intelligenza artificiale, nella cybersecurity e nelle abilità digitali avanzate. Nelle intenzioni della Commissione il Digital Europe Programme potrà disporre di 9,194 miliardi di euro.

 

Per approfondimenti e dettagli sui singoli Fondi e Programmi si consiglia di prendere visione della Comunicazione della Commissione (il documento, in lingua inglese, è disponibile sotto alla voce “Allegati” oppure al link https://ec.europa.eu/commission/publications/factsheets-long-term-budget-proposals_en).

Data ultima modifica: 11/03/2024