Il Consiglio europeo adotta la nuova Agenda Strategica 2019-2024

L’Unione europea ha adottato l’Agenda Strategica per il periodo 2019-2024, le cui priorità sono la sicurezza, il clima, l’economia e le relazioni esterne. L'Agenda strategica è utilizzata per pianificare il lavoro del Consiglio europeo e come base dei programmi di lavoro delle altre Istituzioni europee.
L’Agenda, che riconosce all'UE il ruolo di attore forte sulla scena mondiale, è articolata in quattro tematiche principali:
- proteggere i cittadini e le libertà;
- sviluppare la base economica: il modello europeo per il futuro;
- costruire un futuro più verde più equo più inclusivo;
- promuovere i valori e gli interessi dell'Europa nel mondo.

Proteggere i cittadini e le libertà.
L'agenda ricorda l'importanza e l'unicità dei valori comuni su cui si fondano i nostri modelli di democrazia e società, basi per la libertà, sicurezza e prosperità del nostro continente.
Stato di diritto e integrità del territorio, controllo delle frontiere esterne, lotta al terrorismo e alle minacce ibride e informatiche, ordine pubblico e sicurezza: queste le priorità individuate dal Consiglio europeo.
Massima priorità sarà data allo sviluppo di una politica migratoria globale pienamente funzionante. Tra le azioni da perseguire, la cooperazione con i paesi di origine e di transito per contrastare la migrazione illegale e la tratta di esseri umani e per garantire rimpatri effettivi. per quanto riguarda la dimensione interna, obiettivo è raggiungere un accordo su una politica efficace in materia di migrazione e asilo arrivando ad un consenso sul regolamento Dublino. E ancora sarà necessario un approccio globale ed una cooperazione, coordinamento più stretto e condivisione delle risorse per affrontare le emergenze in caso di catastrofi naturali e provocate dall'uomo. 

Sviluppare la base economica: il modello europeo per il futuro
L'Agenda dovrà affrontare la necessità di mobilitare tutte le specifiche politiche al fine di rafforzare il Mercato Unico; gli investimenti nel futuro, a partire da istruzione, innovazione e ricerca, oltre che gli investimenti infrastrutturali e la promozione di un'agricoltura sostenibile; la promozione di condizioni di parità tra gli attori economici, partendo dalla lotta alla concorrenza sleale, fino alla necessità di accogliere pienamente la transizione digitale, sviluppando l'intelligenza artificiale e garantendo la connettività e l’accesso ai dati.

Costruire un futuro più verde più equo più inclusivo
Si propone di garantire energia sostenibile, sicura e a prezzo accessibile, favorendo, in particolare, un'accelerazione della transizione energetica, aumentando l'indipendenza energetica e investendo nella mobilità del futuro; promuovere l'inclusione, attraverso una lotta alle disuguaglianze e le disparità, anche attraverso la Politica di Coesione ed un'adeguata protezione sociale; salvaguardare l'ambiente e il clima, mirando alla neutralità climatica e salvaguardando la biodiversità; salvaguardare il modo di vivere europeo, attraverso il sostegno alle comunità nella gestione della transizione verde, attraverso la protezione dei consumatori e della salute e investendo nella cultura.

Promozione dei valori e degli interessi dell'Europa nel mondo
L'Agenda propone di difendere gli interessi dell'UE attraverso un'affermazione degli interessi europei in campo economico, la garanzia della coerenza delle politiche esterne, la promozione della pace e della stabilità del vicinato, oltre che la promozione degli investimenti e della cooperazione nel settore della difesa; promuovere regole globali volte a mantenere e sviluppare l'ordine multilaterale, perseguire una politica commerciale solida, ambiziosa ed equilibrata; proiettare i valori dell'UE, al fine di promuovere l'Europa come modello di cooperazione, per favorire la pace e la stabilità a livello mondiale e promuovere la democrazia e i diritti umani; affrontare le sfide globali, cooperando con i Paesi partner, assumendo un ruolo guida a livello mondiale nella lotta contro i cambiamenti climatici e in materia di migrazione.

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia