Europe Direct Lombardia 2014-2020

Matera e Plovdiv: Capitali europee della cultura 2019

La cultura può trasformare in meglio le nostre città e i nostri territori. Lo sanno bene le città che sono state insignite del titolo di capitale europea della Cultura negli anni passati come La Valletta a Malta, Leeuwarden nei Paesi Bassi, Aahurus in Danimarca, Pafos a Cipro, Breslavia in Polonia, Turku in Finlandia, Tallin in Estonia e lo stanno scoprendo adesso Plovdiv in Bulgaria e la nostra Matera che dal 1 gennaio deterranno il titolo di Capitali europee della Cultura 2019.

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La cultura può trasformare in meglio le nostre città e i nostri territori. Lo sanno bene le città che sono state insignite del titolo di capitale europea della Cultura negli anni passati come La Valletta a Malta, Leeuwarden nei Paesi Bassi, Aahurus in Danimarca, Pafos a Cipro, Breslavia in Polonia, Turku in Finlandia, Tallin in Estonia e lo stanno scoprendo adesso Plovdiv in Bulgaria e la nostra Matera che dal 1 gennaio deterranno il titolo di Capitali europee della Cultura 2019.

I programmi di queste ultime due città mostrano il futuro che esse immaginano per se stesse e per l’Europa: celebrando i propri patrimoni secolari contribuiranno ad assicurare l’impatto a lungo termine del successo dell’Anno europeo del Patrimonio culturale che nel corso del 2018 ha dimostrato come la cultura possa trasformare in meglio le nostre città e regioni.

Inclusione sociale e culturale e innovazione collaborativa sono i temi principali del programma di Matera, organizzato all'insegna del motto "Open Future" (futuro aperto).

Il fitto calendario di eventi ed iniziative culturali che attendono tutti i cittadini e turisti che visiteranno la città dei sassi, già patrimonio mondiale UNESCO, è stato inaugurato con una cerimonia di apertura lo scorso 19 e 20 gennaio durante la quale Matera ha ospitato oltre 2000 musicisti provenienti da tutta la Basilicata e da molte altre parti d’Europa.

Gli innumerevoli progetti culturali sono raccolti attorno a 5 temi principali:

Futuro Remoto”: raccoglie percorsi che accompagnano ad una accurata riflessione sul rapporto millenario dell'umanità con lo spazio e le stelle. Attraverso i sei percorsi della mostra “La poetica dei numeri primi” si potranno incontrare le opere di artisti del calibro di Escher, Nespolo e Spizzichino. Un rapporto che, ripercorrendo i passi di Pitagora – uno dei cittadini più illustri della regione - esplora l'antica bellezza universale della matematica.
Non solo: le iniziative proposte accompagneranno i visitatori in un viaggio alla scoperta delle infinite possibilità di dialogo tra uomo e natura, tra concerti e percorsi di visita in luoghi di suggestione spirituale come le chiese rupestri, o cosmologica, come il Centro di Geodesia Spaziale. Pratiche antichissime e nuovi modelli di vita saranno offerti in prova, ipotizzando nuovi modelli di sviluppo per i prossimi decenni.

Continuità e rotture”: come in molte altre città europee, il rapporto di Matera con la modernità è conflittuale: venticinque anni dopo l'iscrizione dei Sassi nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, la città sta ancora cercando di venire a patti con la sua identità fisica. I progetti ideati per questo tema offrono l’opportunità di elaborare una terapia collettiva, la possibilità di affrontare non solo la vergogna della città in sé, quanto le sue molteplici forme a livello europeo, che spaziano dalle crescenti diseguaglianze sociali, al risorgere del razzismo, all'incapacità di molti paesi europei di offrire futuro e speranza ai loro giovani e al dramma dell'esodo di disperati in fuga dalle guerre in corso in Africa e in Asia. Matera 2019 sarà un'occasione per vedere la bellezza non solo nei teatri e nei musei, ma anche negli spazi che abitiamo quotidianamente. Gli spettacoli “La poetica della vergogna” e la “bella vergogna” sono solo alcune delle proposte culturali che faranno riflettere cittadini e turisti.

Il tema "Riflessioni e Connessioni" prende le mosse dal classico motto latino "Festina lente" (affrettati lentamente): dobbiamo riscoprire il valore del tempo e della lentezza, prendere le distanze dall'egemonia del presente immediato e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo. Il programma culturale intende inoltre provare che l'arte, la scienza e la pratica diffusa della cittadinanza culturale possono rappresentare in tutta Europa gli elementi catalizzatori di un nuovo, rivoluzionario modello di comunità, radicato nella "pratica della vita quotidiana" e incoraggia a considerare questioni essenziali e valori fondamentali. Con il progetto “Sport Tales”, sport, narrazione e cultura si intrecceranno per le vie di Matera mentre “Duni Europa” coglierà l’importante sfida di rendere la musica classica accessibile a tutti facendo conoscere alla comunità tutte quelle composizioni che fanno da capisaldi del repertorio di questo genere.

Utopie e distopie”: le iniziative nell’ambito di questo tema testeranno nuovi schemi innovativi che possano rappresentare una sfida ai preconcetti: che per le città del Sud il turismo sia l'unica strada percorribile per raggiungere la stabilità economica, la tecnologia il solo modello di mediazione possibile nelle relazioni, la monocultura industriale l'unica opportunità di sviluppo e l'enogastronomia il principale fattore identitario di un territorio. C'è bisogno di un cambiamento di mentalità profondo, che vada oltre gli atteggiamenti fatalistici, il familismo amorale e l'opacità di informazione e gestione della cosa pubblica, che troppo spesso hanno bloccato il rinnovamento del Sud Italia.  Attraverso una serie di giochi e sport urbani e rurali, Matera verrà trasformata in un terreno su cui immaginare alternative possibili a realtà che diamo per scontate.

"Radici e Percorsi": esplora le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l'Europa. L'istinto al movimento è radicato nella vita quotidiana di Matera, sin dalla tradizione della "transumanza", che ogni anno vede le mandrie di bestiame attraversare la Murgia. La mobilità è la linfa vitale della regione: dalla Magna Grecia a Roma, o all'epoca dei Bizantini e dei Longobardi, Arabi, Svevi o Angioini, la Basilicata ha sempre rappresentato uno spazio di incontro e convergenza. Molte le diaspore migratorie nei decenni passati. Ma di recente si è avviato un fenomeno di ritorno. Il ritorno di una generazione di giovanissimi, attratti dai valori espressi dalla cultura meridionale.

Matera sarà anche teatro della prima rappresentazione en plein air, in collaborazione con il Teatro San Carlo, dell'opera "Cavalleria Rusticana" e di 27 progetti sviluppati con le comunità creative locali e altri partner europei.

Non mancano i progetti ideati per le scuole in visita al territorio lucano: protagonisti di questo importante progetto culturale europeo sono stati anche i ragazzi delle scuole italiane che hanno lavorato all'iniziativa “Dalle scuole per le scuole”, un progetto che li ha visti all'opera nell'immaginare percorsi culturali nei loro territori intorno a 5 aree tematiche: archeologia e civiltà classica, natura e sport, tecnologia e scienza, enogastronomia ed economia del territorio, storia e letteratura.

Ventitré sono i percorsi culturali ideati per le scuole italiane dagli studenti delle scuole lucane nella propria regione, in collaborazione con enti e associazioni del territorio, per offrire una visione diversa della Basilicata e accompagnarli in questo loro viaggio.

Plovdiv, invece, è la prima città bulgara in assoluto ad essere scelta come Capitale europea della cultura. Grazie a un programma completamente sviluppato all'insegna del motto "Together" (insieme), il 2019 porterà nuove opportunità per la regione e visibilità internazionale alla città. Plovdiv, la regione centro-meridionale della Bulgaria e le città di Sofia, Varna e Veliko Tarnovo ospiteranno più di 300 progetti, tra cui festival e progetti basati sulla comunità costruiti attorno a temi legati alle caratteristiche tipiche di Plovdiv, alla sua storia, al suo patrimonio culturale e alle sfide che la città deve affrontare. I visitatori potranno partecipare a diverse attività: dalla scoperta dell'alfabeto cirillico attraverso varie mostre a coproduzioni teatrali in collaborazione con le comunità balcaniche occidentali, rom e turche.

 

Matera 2019
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Plovdiv2019
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Scheda informativa Capitali europee della Cultura
Opuscolo Capitali europee della Cultura

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 11/03/2024