Europe Direct Lombardia 2014-2020

Politica europea di Sviluppo Rurale e Programmi regionali di Sviluppo Rurale: la Commissione europea lancia una consultazione pubblica

Cosa intendiamo quando parliamo di Politica di Sviluppo Rurale dell’Unione europea? In quanti sanno cosa sia?

immagine del bando

Cosa intendiamo quando parliamo di Politica di Sviluppo Rurale dell’Unione europea? In quanti sanno cosa sia?

La Commissione europea lancia una consultazione pubblica aperta a tutti i cittadini per valutare quanto si conosce rispetto agli strumenti di intervento per lo sviluppo rurale relativi alla passata programmazione 2007-2013 e quanto sono stati efficaci i piani attivati a livello locale (Programmi di Sviluppo Rurale).

Proviamo a fare un breve riassunto:

Finanziata dal Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale e spesso chiamata "il secondo pilastro" della politica agricola comune (PAC), la politica di sviluppo rurale integra il regime di pagamenti diretti agli agricoltori (primo pilastro) con misure di gestione dei mercati agricoli per aiutare le zone rurali dell’Unione ad affrontare gli innumerevoli problemi economici, ambientali e sociali.

E in Italia? Nel Bel Paese questa politica è attuata attraverso un Piano di Sviluppo Nazionale e 22 Piani di Sviluppo Regionali.

E In Lombardia? Con un finanziamento di 1025 Mln di euro - di cui 471 milioni erogati dall’UE e 554 dallo Stato e dalla Regione-, il Programma di sviluppo rurale della Lombardia (PSR) è stato adottato dalla Commissione europea il 16 ottobre 2007 a copertura del periodo di programmazione 2007-2013 ed ha visto successivi aggiustamenti che hanno portato all’aumento del budget a 1026 milioni di euro.

Ad oggi, il PSR Lombardia 2007-2013 si è concluso e le risorse sono state tutte stanziate.
Il 15 luglio 2015 è stato approvato dalla Commissione europea il PSR Lombardia 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 1157 Mln di euro (di cui 500 milioni erogati dall’UE, 460 milioni dallo Stato e 197 dalla Regione).

Il PSR Lombardia era, e resta tutt’ora, la più importante fonte di contributi e di sostegno per gli imprenditori agricoli e forestali lombardi. 

Formare gli imprenditori rispetto alle dinamiche di mercato, all’innovazione e all’integrazione di filiera; promuovere lo sviluppo agricolo e forestale sostenibile in armonia con la tutela della biodiversità, valorizzare il paesaggio e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili; contrastare l’abbandono delle zone rurali e creare nuova occupazione; sviluppo e governance locale: sono solo alcune delle priorità del precedente PSR Lombardia.

Agricoltori, responsabili dei processi di trasformazione, rivenditori al dettaglio, grossisti, singoli cittadini residenti in zone rurali, organizzazioni aziendali, organizzazioni non governative e della società civile sono invitate a partecipare alla consultazione che sarà aperta fino al 20 aprile 2018.
I  contributi raccolti saranno tenuti in considerazione nell'elaborazione delle proposte legislative che faranno seguito alla pubblicazione della comunicazione sul futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 08/03/2024