Europe Direct Lombardia 2014-2020

Stato dell’UE 2018: Elezioni europee. Proteggere i dati per proteggere la democrazia europea

Tra le proposte immediate della Commissione europea nell'ambito del�Discorso�sullo�Stato�dell'Unione�2018�dello scorso 12 settembre anche una serie di iniziative per garantire che le elezioni del Parlamento europeo previste dal 23 al 26 maggio 2019�si svolgano in modo libero, regolare e sicuro.

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Tra le proposte immediate della Commissione europea nell'ambito del�Discorso�sullo�Stato�dell'Unione�2018�dello scorso 12 settembre anche una serie di iniziative per garantire che le elezioni del Parlamento europeo previste dal 23 al 26 maggio 2019�si svolgano in modo libero, regolare e sicuro.

In particolare la Commissione europea nella Comunicazione�COM�(2018)�n.637�annuncia le misure necessarie per tutelare le elezioni europee:

1) miglioramento della protezione dei dati personali in ambito elettorale:�come�applicare nel contesto elettorale il nuovo "regolamento generale sulla protezione dei dati" dell'UE entrato in vigore lo scorso 25 maggio? La Commissione europea é pronta a fornire orientamenti ai partiti politici europei, alle fondazioni politiche europee e alle autorità nazionali che organizzano le elezioni ma anche alle piattaforme dei Social Media;


2) Garanzia di maggiore trasparenza della propaganda politica online, dato il possibile utilizzo delle piattaforme dei social media: la trasparenza e i tetti alla spesa elettorale, il silenzio elettorale e la parità di trattamento fra i candidati da parte dei media durante il periodo delle elezioni nel contesto online sono vulnerabili e rischiano di essere aggirate. Per questo motivo la Commissione europea ha avviato dei lavori per la realizzazione di un codice di buone pratiche che dovrebbe spingere le piattaforme online e il settore pubblicitario a garantire la trasparenza e a restringere il numero di possibili bersagli di propaganda politica. Il codice, delineato il 26 di settembre 2018, prevede una tabella di marcia con misure concrete per la sua attuazione che sono state consegnate il 10 ottobre scorso alla Commissaria�per l’Economia e la società digitali, Mariya�Gabriel da parte dell'industria della pubblicità e delle piattaforme online.
Queste misure�combatteranno la disinformazione in tutti gli Stati membri dell’UE, ad esempio, messaggi pubblicitari di natura politica più trasparenti, formazione per i gruppi politici e le autorità elettorali o maggiore cooperazione con i verificatori di fatti.�
La Commissione e il Servizio europeo per l’azione esterna presenteranno entro la fine dell'anno un piano d’azione comune per combattere la disinformazione, focalizzato sulla politica di comunicazione strategica.

3) Maggiore protezione delle elezioni dagli attacchi informatici (cybersicurezza): la Commissione europea ha elaborato un compendio che definisce gli orientamenti sulle minacce relative alla cibersicurezza. Una seconda proposta é la creazione di una rete di centri di competenza sulla cibersicurezza insiele a un nuovo centro europeo di competenze per mirare e coordinare meglio i finanziamenti disponibili per la cooperazione in materia di cibersicurezza, ricerca e innovazione.

4) Rafforzamento della cooperazione nazionale ed europea rispetto alle minacce potenziali in occasione delle elezioni europee.

5) Garanzia del rispetto delle norme elettorali da parte di tutti i cittadini, anche prevedendo delle eventuali sanzioni pecuniarie pari al 5% del bilancio annuale del partito politico o della fondazione politica interessati in caso di violazione delle norme relative alla protezione dei dati nel tentativo di influenzare l'esito delle elezioni del Parlamento europeo.

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Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 08/03/2024