Europe Direct Lombardia 2014-2020

Tra cambiamenti e sfide: un'Europa più forte per transizioni giuste

“Un'Europa sociale forte per transizioni giuste”: questo il titolo della Comunicazione della Commissione europea presentata a metà gennaio che definisce le modalità con cui la politica sociale risponderà alle sfide e alle opportunità odierne, proponendo misure a livello dell'UE per i prossimi mesi e chiedendo un riscontro su ulteriori interventi a tutti i livelli nel settore dell'occupazione e dei diritti sociali.

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“Un'Europa sociale forte per transizioni giuste”: questo il titolo della Comunicazione della Commissione europea presentata a metà gennaio che definisce le modalità con cui la politica sociale risponderà alle sfide e alle opportunità odierne, proponendo misure a livello dell'UE per i prossimi mesi e chiedendo un riscontro su ulteriori interventi a tutti i livelli nel settore dell'occupazione e dei diritti sociali.

La giustizia sociale è il fondamento dell'economia sociale di mercato europea ed è al centro dell’ Unione.
L'equità sociale e la prosperità costituiscono i pilastri per costruire una società resiliente dotata dei più elevati livelli di benessere nel mondo.

Oggi l'Europa è un luogo unico, in cui la prosperità, l'equità e un futuro sostenibile sono obiettivi di pari importanza.
In Europa godiamo di tenori di vita tra i più elevati, di condizioni di lavoro tra le migliori e di sistemi di protezione sociale tra i più efficaci al mondo.

Oggi gli europei devono far fronte a una serie di cambiamenti, quali la transizione a un'economia a impatto climatico zero, la digitalizzazione e i cambiamenti demografici. Ciò comporterà nuove sfide e opportunità per la forza lavoro. Il Green Deal europeo, la nuova strategia europea di crescita, deve garantire che l'Europa continui a ospitare i sistemi di protezione sociale più avanzati al mondo e sia un polo dinamico di innovazione e imprenditorialità competitiva.

Uno strumento importante esiste già ed è il pilastro europeo dei diritti sociali, proclamato dalle istituzioni e dai leader dell'UE nel novembre 2017, che mira a creare nuovi e più efficaci diritti per i cittadini. Si basa su 20 principi chiave, strutturati in tre categorie: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque, protezione sociale e inclusione.

La Commissione invita tutti i paesi, le regioni e i partner dell'UE a presentare entro il 30 novembre 2020 le loro opinioni sulla via da seguire e i loro progetti per raggiungere gli obiettivi del pilastro e contribuire alla preparazione del piano d'azione del 2021.

La prima consultazione riguarda il “salario minimo” ed è rivolto alle imprese e ai sindacati.
Lanciata per comprendere se le parti sociali ritengono che sia necessario un intervento dell'UE per assicurare che tutti i lavoratori dispongano di un salario minimo adeguato che gli consenta di vivere in modo dignitoso, la Consultazione lascia spazio agli interlocutori che sono invitati ad esprimere la loro volontà o meno di negoziarlo tra loro. Le proposte raccolte rifletteranno le condizioni nazionali, che si tratti di contratti collettivi o disposizioni giuridiche. Obiettivo della Commissione UE è assicurarsi che tutti i sistemi nazionali siano adeguati, che dispongano di una copertura sufficiente per l'erogazione del salario minimo e che prevedano una consultazione approfondita delle parti sociali oltre ad avvalersi di un opportuno meccanismo di aggiornamento. 
Le parti interessate a partecipare alla consultazione possono accedervi qui.

La Commissione promuoverà e sosterrà eventi, dibattiti e altre consultazioni relative ai settori di interesse del Pilastro a livello nazionale, regionale e locale. Tra le principali iniziative previste nel 2020:

- Una strategia europea per la parità di genere e misure vincolanti per la trasparenza delle retribuzioni;
- l'aggiornamento dell'agenda per le competenze per l'Europa;
- l'aggiornamento della garanzia per i giovani;
- un vertice sul lavoro mediante piattaforme digitali;
- un Libro verde sull'invecchiamento;
- una strategia per le persone con disabilità;
- una relazione demografica;
- un regime europeo di riassicurazione contro la disoccupazione.

In coda, in allegato, la scheda informativa: "Un'Europa sociale forte per transizioni giuste"

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 11/03/2024