Europe Direct Lombardia 2014-2020

Un'UE che protegge: in arrivo ETIAS, il sistema che introdurrà più controlli sui cittadini di paesi terzi che viaggiano verso l'Europa

In arrivo controlli più precisi sui cittadini di paesi terzi che viaggiano verso l'Europa ma non hanno obbligo di visto.

Il Parlamento europeo ha votato ieri, 5 luglio, l'accordo finale per l'istituzione di ETIAS, il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi che permetterà di esaminare preventivamente i visitatori di paesi terzi esenti dal visto ai fini di potenziali problemi di sicurezza e che, si stima, possa entrare in vigore entro la fine del 2021.

immagine del bando

In arrivo controlli più precisi sui cittadini di paesi terzi che viaggiano verso l'Europa ma non hanno obbligo di visto.

Il Parlamento europeo ha votato ieri, 5 luglio, l'accordo finale per l'istituzione di ETIAS, il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi che permetterà di esaminare preventivamente i visitatori di paesi terzi esenti dal visto ai fini di potenziali problemi di sicurezza e che, si stima, possa entrare in vigore entro la fine del 2021. 

Cosa è ETIAS?
L'autorizzazione ETIAS non è un visto. 
Una volta che entrerà in vigore, nel momento in cui i viaggiatori esenti da visto arriveranno alle frontiere dell'UE, dovranno disporre sia di un documento di viaggio valido che di un'autorizzazione ETIAS.
La domanda per ottenere l'autorizzazione, che nel rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e della protezione dei dati chiederà ai viaggiatori di rilasciare alcune informazioni circa la loro situazione personale e professionale ai fini della sicurezza, dovrà essere compilata online e dovrà ricevere un'approvazione automatica. 
Ai viaggiatori tra i 18 e i 70 anni sarà chiesta una tassa una tantum di 7 euro e l'autorizzazione rilasciata sarà valida per 3 anni.
Queste procedure consentiranno di effettuare controlli incrociati dei dati forniti dai viaggiatori esenti dall'obbligo di visto con i sistemi d'informazione dell'UE per le frontiere, la sicurezza e la migrazione tra cui il Sistema d'informazione Schengen (SIS), il Sistema di'informazione visti (VIS) e le banche dati di Erodac, Europol e Interpol. 
Se i dati dichiarati corrispondono al contenuto delle banche dati dell'UE, la domanda sarà poi verificata manualmente dall'Unità centrale ETIAS. 
Nei casi in cui l'autorizzazione venga rifiutata, l'autorità nazionale competente dovrà informare il richiedente in merito alla decisione o richiedere informazioni supplementari entro 96 ore. Se le informazioni supplementari vengono fornite, l'autorità nazionale dovrà adottare una decisione entro 4 settimane dalla data iniziale della domanda. In caso di rifiuto il richiedente ha sempre il diritto di presentare ricorso. 

Anche eu-LISA, l'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, sarà potenziata: obiettivo è l'elaborazione e la manutenzione di nuovi sistemi d'informazione dell'UE per la migrazione, la sicurezza e la gestione delle frontiere, compresi il sistema di ingressi/uscite (EES) ed ETIAS stessa.
Saranno mantenuti e migliorati i sistemi esistenti quali il sistema d'informazione Schengen (SIS), quello d'informazione visti (VIS) ed Eurodac, il database europeo per le impronte digitali per coloro che richiedono asilo politico.

I testi approvati ieri in Parlamento europeo dovranno ora essere definitivamente adottati dal Consiglio dell'UE. Solo dopo saranno trasformati in legge e promulgati. 


Unione della sicurezza: ETIAS domande e risposte
Factsheet ETIAS

#ETIAS

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 11/03/2024