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Aiuti di Stato e media pubblici: un invito a presentare contributi e una consultazione pubblica per aggiornare le norme europee

Avviato un processo di consultazione pubblica per raccogliere contributi sulla valutazione delle norme relative agli aiuti di Stato destinati al servizio pubblico di radiodiffusione

immagine del bando

E' possibile partecipare entro il 14 gennaio 2026 a un invito a presentare contributi e una consultazione pubblica lanciate dalla Commissione europea per raccogliere utili pareri sulla valutazione della Comunicazione sul broadcasting del 2009.

L’iniziativa rientra tra gli sforzi dell’UE per garantire che il quadro regolatorio rimanga adeguato rispetto alle trasformazioni del mercato audiovisivo e ai nuovi modelli di fruizione dei contenuti.
La Commissione europea  intende così verificare se le attuali norme sugli aiuti di Stato - che disciplinano il finanziamento pubblico delle emittenti - siano ancora efficaci, proporzionate e coerenti con l’evoluzione tecnologica e sociale.

Obiettivi principali della consultazione
La consultazione mira a:

  • Raccogliere opinioni da governi, emittenti pubbliche e private, organizzazioni della società civile, esperti e cittadini;
  • Valutare l’impatto delle norme attuali sul funzionamento del mercato interno e sulla concorrenza;
  • Esaminare la capacità delle regole di garantire che i finanziamenti pubblici siano utilizzati in modo trasparente, corretto e destinato a finalità effettivamente di servizio pubblico;
  • Identificare possibili margini di aggiornamento, alla luce dei nuovi servizi digitali e delle sfide poste dalle piattaforme online.

Perché una valutazione ora?
Negli ultimi anni, il settore dei media ha vissuto cambiamenti profondi: digitalizzazione accelerata, espansione delle piattaforme online, competizione globale e mutamento delle abitudini del pubblico. In questo scenario, il ruolo dei media di servizio pubblico continua a essere fondamentale per assicurare informazione imparziale, pluralismo e accesso universale ai contenuti culturali ed educativi.

Il ruolo strategico del servizio pubblico di radiodiffusione
La Commissione riconosce che le emittenti pubbliche svolgono un ruolo essenziale per la democrazia, la coesione sociale e la libertà di espressione. Tuttavia, la loro attività deve convivere con un mercato mediatico altamente competitivo. Per questo motivo è importante assicurare che i finanziamenti pubblici non distorcano la concorrenza, proteggendo allo stesso tempo la missione di interesse generale.

I prossimi passi
Al termine della raccolta dei contributi, la Commissione analizzerà i risultati e deciderà se procedere con una revisione formale delle norme esistenti. Il processo potrebbe portare all’aggiornamento del quadro europeo sugli aiuti di Stato per i media pubblici, rendendolo più adatto all’ecosistema digitale contemporaneo.

La partecipazione alla consultazione rappresenta quindi un’opportunità per tutti gli attori coinvolti di contribuire a definire il futuro del servizio pubblico di radiodiffusione in Europa e il suo equilibrio con il mercato e l’innovazione tecnologica.

Per partecipare alla consultazione, qui.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data di pubblicazione: 19/11/2025

Data ultima modifica: 19/11/2025