Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), operativo a livello europeo, dal 2021 al 2026, è parte di un'ambiziosa strategia di riforme per l’ammodernamento degli Stati membri. Il Governo italiano, in particolare, attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza, intende aggiornare le importanti strategie nazionali come quelle legate all'ambiente e al clima, all'automotive e alla filiera della salute.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si articola in sei Missioni e 16 Componenti, beneficia della stretta interlocuzione avvenuta in questi mesi con il Parlamento europeo e con la Commissione europea, sulla base del Recovery and Resilience facility (RRF), operativo dal 19 febbraio 2021 fino al 31 dicembre 2026.
Perché un Piano di Ripresa e Resilienza?
La pandemia da Covid-19 ha colpito l’economia mondiale, europea inclusa. Nel 2020, il prodotto interno lordo italiano (Pil), si è ridotto dell’8,9%, a fronte di un calo a livello europeo del 6,2%. L’Italia è stata colpita prima e più duramente dalla crisi sanitaria. La crisi si è abbattuta su un Paese già fragile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Tra il 1999 e il 2019, il Pil in Italia è cresciuto in totale del 7,9%. Nello stesso periodo in Germania, Francia e Spagna, l’aumento è stato rispettivamente del 30,2%, del 32,4% e del 43,6%. (fonte: Commissione europea ed Eurostat).
L’Unione europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU (NGEU). Per la prima volta, il debito comune europeo finanzierà un programma di ripresa post pandemia dei Paesi europei con 750 miliardi di euro.
Dall'Europa agli Stati membri: #NextGeneration e #PNRR
Le risorse dell'NGEU finanzieranno i Piani di intervento di ogni Stato membro. Il PNRR italiano (doc. in allegato), presentato alla Commissione europea lo scorso 30 aprile 2021, è stato approvato poi il 22 giugno e con l'ok definitivo del consiglio Ecofin, lo scorso 13 luglio (Decisione di esecuzione del Consiglio), che ha recepito la proposta di decisione della Commissione europea. La Decisione di esecuzione del Consiglio è integrata da uno specifico allegato (doc. in allegato), con cui vengono definiti, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l’assegnazione delle risorse su base semestrale.
Dopo l’adozione da parte del Consiglio europeo, spetta all’Italia un anticipo del 13% delle risorse destinate al nostro Paese. Per l’Italia, prima beneficiaria in valore assoluto, le risorse disponibili previste dal NGEU nel suo Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF) sono pari a 191,5 miliardi: le sovvenzioni da non restituire ammontano a 68,90 miliardi (36%), i prestiti da restituire a 122,6 miliardi (64%).
La dotazione complessiva del PNRR è di 235,1 miliardi, perché ai 191,50 miliardi di euro si aggiungono 30,6 miliardi di euro di risorse nazionali e 13 miliardi di euro del Programma ReactEU, il Pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa.
Il Piano di Ripresa e Resilienza si articola in 6 Missioni, che corrispondono alle 6 macro-aree di intervento previste dal Next Generation EU e 16 Componenti.
Quali sono i possibili risultati attesi dal PNRR italiano?
Il Governo italiano stima che gli investimenti previsti nel Piano, avranno un impatto significativo sulle principali variabili macro-economiche.
Le stime sono che, nel 2026, l’anno di conclusione del Piano, il prodotto interno lordo sarà di 3,6 punti percentuali più alto rispetto all’andamento tendenziale. Nell’ultimo triennio dell’orizzonte temporale (2024-2026), l’occupazione sarà più alta di 3,2 punti percentuali. Gli investimenti previsti nel Piano porteranno inoltre a miglioramenti marcati negli indicatori che misurano i divari regionali, l’occupazione femminile e l’occupazione giovanile. (Fonte: documento PNRR Italia)
Normativa di riferimento per l'Italia
- Convertito con LEGGE 29 luglio 2021, n. 108 il “DECRETO SEMPLIFICAZIONI” DECRETO-LEGGE 31 maggio 2021, n. 77 in vigore dal 1°giugno 2021, con cui il Governo ha definito la “governance” per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e dettato le misure e le procedure di accelerazione e semplificazione per l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi
- PNRR italiano (doc. in allegato)
- Decisione di esecuzione del Consiglio - allegato (IT) (doc. in allegato)
- PNRR - dossier Senato della Repubblica e Camera dei deputati (doc. in allegato)
Tutti gli aggiornamenti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, qui.
#NextGenerationItalia
Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it
Data di pubblicazione: 14/07/2023
Data ultima modifica: 30/08/2023