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Dall'Europa nuove risorse economiche all'Italia per far fronte alle sfide della sostenibilità ambientale

Approvati gli Auti di Stato da 100 milioni di euro a sostegno della produzione di elettrolizzatori dalla Commissione europea per promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, in linea con il piano industriale del Green Deal; 400 milioni di euro per piccole e medie imprese da parte di BEI e Crédit Agricole Italia e 20,9 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell'UE (FSUE) per far fronte ai danni causati dagli alluvioni e inondazioni.

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Approvati gli Auti di Stato da 100 milioni di euro a sostegno della produzione di elettrolizzatori dalla Commissione europea per promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, in linea con il piano industriale del Green Deal; 400 milioni di euro per piccole e medie imprese da parte di BEI e Crédit Agricole Italia e 20,9 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell'UE (FSUE) per far fronte ai danni causati dagli alluvioni e inondazioni.

Gli aiuti all'Italia in dettaglio
Produzione di elettrolizzatori
Approvati gli Auti di Stato da 100 milioni di euro a sostegno della produzione di elettrolizzatori dalla Commissione europea per promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, in linea con il piano industriale del Green Deal. Nell’ambito della misura, l’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. L’obiettivo del regime è lo sviluppo delle capacità di produrre attrezzature strategiche necessarie per la diversificazione delle fonti energetiche. La misura sarà aperta a tutti i settori, ad eccezione delle istituzioni finanziarie.

La Commissione europea ha constatato che il regime italiano rispetta le condizioni previste dal quadro temporaneo di crisi e transizione. In particolare, l’aiuto incentiverà la produzione di attrezzature necessarie per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette e sarà concesso entro il 31 dicembre 2025.

La Commissione europea ha concluso che il regime italiano è necessario, adeguato e proporzionato al fine di accelerare la transizione verde e agevolare lo sviluppo di alcune attività economiche che rivestono importanza per l’attuazione del piano PEPowerEU e del piano industriale del Green Deal.

In allegato i documenti di approfondimento sul tema.

Sostegno per la crescita delle PMI
La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Crédit Agricole Italia hanno siglato un accordo da 400 milioni di euro al fine di sostenere nuovi investimenti di piccole e medie imprese e società agricole. Parte di queste nuove risorse, oltre il 25%, saranno destinate al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e transizione energetica, a conferma della continua attenzione e impegno di Bei e Crédit Agricole verso l’economia circolare e le tematiche Esg. 
Destinatari dei nuovi finanziamenti saranno PMI e Mid-Cap e società del settore agro-alimentare, che potranno realizzare nuovi progetti beneficiando di un vantaggio finanziario grazie a tassi agevolati della BEI. Le richieste saranno gestite direttamente dalla rete di Crédit Agricole Italia e dalle sue controllate, e almeno 100 milioni di euro (pari al 25% dell’importo totale dell’accordo) saranno destinati a sostenere i clienti nei loro percorsi di incremento delle energie rinnovabili e nelle iniziative relative all’efficienza energetica.

Risposta alle gravi catastrofi naturali
20,9 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell'UE (FSUE), dei 454,8 milioni di euro, sono destinati all'Italia, per far fronte ai danni causati dagli alluvioni e inondazioni. I restanti 33,9 milioni di euro alla Romania a seguito della siccità del 2022 e 400 milioni di euro alla Turchia a seguito di due terremoti avvenuti nel febbraio del 2023.
Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea è stato istituito per rispondere a gravi catastrofi naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni europee colpite da calamità e utilizzato per la prima volta in risposta alle gravi inondazioni che hanno colpito l'Europa centrale nell'estate del 2002. Da allora, è stato utilizzato per 107 disastri naturali che hanno riguardato una serie di eventi catastrofici diversi, tra cui inondazioni, incendi boschivi, terremoti, tempeste e siccità. Il Fondo è stato inoltre mobilitato per 20 interventi in risposta a emergenze di salute pubblica.

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Documenti allegati

Data ultima modifica: 07/11/2023