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Aspettando SOTEU 2025: uno sguardo ai discorsi degli anni passati

Mentre ci avviciniamo all’edizione del 2025, è utile ripercorrere i temi dominanti dei discorsi precedenti.

immagine del bando

Ogni settembre, il Discorso sullo Stato dell’Unione Europea (SOTEU) tenuto dal Presidente della Commissione in carica, davanti al Parlamento europeo, rappresenta un momento chiave per comprendere l’indirizzo politico dell'UE.
Mentre ci avviciniamo all'edizione del 2025, è utile ripercorrere i temi dominanti dei discorsi precedenti — dal 2020 al 2023 — per cogliere l’evoluzione delle priorità europee e individuare gli spunti su cui potrà vertere il prossimo appuntamento.

2020: L’Europa della resilienza e della solidarietà

Nel 2020, in piena pandemia da COVID-19, la Presidente Ursula von der Leyen ha tenuto il suo primo SOTEU in un contesto senza precedenti. Al centro del discorso vi erano:

  • La risposta sanitaria coordinata e l’importanza della solidarietà tra Stati membri.
  • Il lancio di Next Generation EU, il piano straordinario da 750 miliardi di euro per la ripresa economica.
  • Un forte accento sulla transizione verde, con la proposta del Green Deal europeo come perno della ripresa.
  • La digitalizzazione e la necessità di un’identità digitale europea.
  • Von der Leyen ha usato toni empatici ma decisi, sottolineando come l’UE stesse emergendo più forte da una delle crisi più dure della sua storia recente.

2021: Fiducia, riforme e salute pubblica

Nel 2021, con i vaccini finalmente disponibili, il focus si è spostato sul rafforzamento della resilienza europea.
Tra i punti salienti:

  • La creazione della HERA (Health Emergency Preparedness and Response Authority) per prepararsi meglio alle emergenze sanitarie future.
  • Un’attenzione crescente alla sovranità tecnologica, con investimenti nelle microchip e nell’intelligenza artificiale.
  • Temi di giustizia climatica, con la proposta legislativa "Fit for 55" per ridurre le emissioni del 55% entro il 2030.
  • Una proposta di riforma fiscale per tassare adeguatamente le multinazionali digitali.
  • Il tono era quello di un'Unione che non solo reagisce, ma prepara il futuro.

2022: L’Europa di fronte alla guerra

Il 2022 è stato segnato dall’invasione russa dell’Ucraina. Il SOTEU di quell’anno è stato un discorso storico, carico di pathos ma anche di fermezza. I messaggi chiave:

  • Solidarietà piena all’Ucraina, con l’impegno ad accoglierla nel percorso europeo.
  • Azioni concrete sul fronte dell’indipendenza energetica, con REPowerEU per liberarsi dai combustibili fossili russi.
  • Accelerazione su energia rinnovabile, idrogeno verde e gasdotti alternativi.
  • Difesa della democrazia e dello stato di diritto, sia dentro che fuori i confini dell’UE.

Von der Leyen si è presentata con una giacca nei colori della bandiera ucraina, sottolineando simbolicamente l’impegno dell’Unione.

2023: Competenze, competitività e partenariati globali

Nel 2023, l’Europa ha iniziato a guardare oltre le crisi, con un SOTEU più orientato al lungo periodo.
Il 2023 è stato dichiarato “Anno europeo delle competenze”, e i temi principali sono stati:

  • La necessità di formare lavoratori e cittadini per le transizioni verde e digitale.
  • Investimenti per rafforzare l’industria europea e difendere la competitività in un mondo sempre più multipolare.
  • Riforme per snellire i processi burocratici e rendere l’UE più agile.
  • Il rafforzamento dei partenariati con l’Africa e il Global South, con particolare attenzione al commercio equo e alle catene di approvvigionamento.
  • È emersa l’immagine di un’Europa che vuole contare di più nello scenario globale, ma che deve ancora affrontare sfide interne complesse.

Nel 2024 non si è tenuto il tradizionale discorso sullo Stato dell’Unione e ciò è da ricondurre a un periodo di transizione istituzionale.

Motivi principali dell’assenza nel 2024

  • Elezioni europee di giugno 2024 – Ogni cinque anni si tengono le elezioni del Parlamento europeo. Quelle del giugno 2024 hanno comportato un’importante ristrutturazione politica, rendendo difficile fissare un discorso SOTEU nel consueto periodo settembre-ottobre.
  • Formazione della nuova Commissione – Dopo le elezioni, si è avviato il lungo processo di nomina della nuova Commissione, inclusa la conferma di Ursula von der Leyen per un secondo mandato. L’entrata in carica del nuovo esecutivo è avvenuta solo nella seconda metà del 2024 .
  • Periodo istituzionale transitorio – Normalmente, il SOTEU serve come lancio del programma politico annuale. Con un nuovo Parlamento e Commissione, si è preferito dedicare i primi mesi del 2025 alla definizione delle nuove priorità, rimandando quindi il discorso fino a quando non fosse stato formalmente insediato l’esecutivo.

E il SOTEU 2025?

Il SOTEU 2025 sarà il primo dopo le elezioni europee di giugno e l'insediamento del nuovo Parlamento. Potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase politica.
I temi probabili includono:

  • Attuazione del Green Deal, ma con maggiore attenzione al consenso sociale e alla competitività industriale.
  • Difesa comune europea, in un contesto geopolitico ancora instabile.
  • Allargamento dell’UE, in particolare con i Balcani occidentali e l’Ucraina.
  • Proposte di riforma dei trattati per rendere l’UE più efficiente a 30 o più membri.
  • E forse, un accento sulla riqualificazione democratica dell’Unione, se il nuovo Parlamento vorrà rispondere all’astensionismo crescente.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data di pubblicazione: 09/07/2025

Data ultima modifica: 09/07/2025