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CERV: le anticipazioni sulla prossima call sulla promozione della Carta dei Diritti Fondamentali

Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali europea, da parte delle organizzazioni della società civile.

immagine del bando

Nel quadro del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV), si aprirà il prossimo 23 aprile il bando 2024 “Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE da parte delle organizzazioni della società civile”, con scadenza il 18 settembre 2024.

Chi può partecipare?
Il bando si rivolge a persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE (incluso i Pesi d'Oltre Mare - PTOM).
Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente privato no-profit.
Partner di progetto (co-applicant) possono essere enti, pubblici e privati, con o senza scopo di lucro. Enti a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti privati no-profit.

Quale il budget? E le azioni ammesse?
Il bando mette a disposizione complessivamente 16 milioni di euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali - quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati – riguardanti i seguenti topic:

1. Capacity building e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell'UE (CERV-2024-CHAR-LITI-CHARTER)
I progetti possono rispondere alle esigenze di capacity building e di sensibilizzazione sulla Carta in generale, oppure concentrarsi sulle seguenti questioni:

  • Diritti sanciti dalla Carta e consapevolezza del campo di applicazione della Carta;
  • Protezione dei diritti fondamentali nell'era digitale.

2. Promuovere i diritti e i valori potenziando lo spazio civico (CERV-2024-CHAR-LITI-CIVIC)
I progetti dovrebbero promuovere i diritti e i valori consentendo agli attori della società civile di lavorare insieme nei settori interessati dal programma.
I progetti saranno volti a creare un sistema per monitorare regolarmente l'ambiente in cui operano le organizzazioni della società civile nei contesti nazionali, basato sugli indicatori dell'Agenzia per i diritti fondamentali relativi alla riduzione dello spazio civico e sui dati delle organizzazioni.
I progetti potrebbero anche sostenere e migliorare la protezione delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani che lavorano per proteggere e promuovere i valori dell'UE sotto attacco.

3. Contenzioso strategico (CERV-2024-CHAR-LITI-LITIGATION)
I progetti dovrebbero, attraverso la formazione, la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche, rafforzare la conoscenza e l’abilità delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani, nonché dei professionisti del settore legale e degli organismi indipendenti per i diritti umani di impegnarsi efficacemente nelle pratiche di contenzioso a livello nazionale ed europeo e per migliorare l'accesso alla giustizia e l'applicazione dei diritti previsti dal diritto dell'UE, compresa la Carta.
I progetti possono anche concentrarsi sul contrasto a procedimenti giudiziari manifestamente infondati o abusivi contro giornalisti e difensori dei diritti umani.

4. Proteggere i valori e i diritti dell'UE combattendo i discorsi e i crimini dettati dall’odio (CERV-2024-CHAR-LITI-SPEECH)
I progetti dovrebbero mirare a consentire alle organizzazioni della società civile di stabilire meccanismi di cooperazione con le autorità pubbliche, in particolare per sostenere la segnalazione di episodi di crimini e discorsi ispirati dall'odio, garantire supporto alle vittime e sostenere l’applicazione della legge.
I progetti dovrebbero anche concentrarsi su attività volte a contrastare l'incitamento all'odio online, compresa la segnalazione di contenuti alle società IT, la progettazione di campagne di sensibilizzazione e attività educative per affrontare le sfide sociali dell’incitamento all’odio online.

5. Sostenere un ambiente favorevole alla protezione degli informatori (CERV-2024-CHAR-LITI-WHISTLE)
Si intende sostenere la creazione di un ambiente favorevole per la denuncia e l'informazione sulle violazioni del diritto dell'Unione, in particolare mediante lo sviluppo di capacità sull’applicazione della Direttiva UE 2019/1937 sulla protezione degli informatori.
I progetti nell'ambito di questa priorità dovrebbero supportare e proteggere gli informatori e sviluppare la capacità delle autorità nazionali e degli operatori del diritto di garantire rimedi giuridici adeguati per la protezione degli informatori.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi e potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 90% dei loro costi ammissibili. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.


Per ulteriori informazioni sulla call è disponibile il National Contact Point scrivendo a contactpoint@cervitalia.info

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 28/03/2024