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#HaveYourSay! Benessere animale in azienda: modernizzazione della legislazione UE

Divergenze nell’applicazione delle norme nell’UE e a un funzionamento non uniforme del mercato unico.

immagine del bando

Le attuali norme dell’UE consentono di continuare a utilizzare sistemi di recinzione in spazi chiusi per galline ovaiole, suini, vitelli, pollastre, allevatori di polli da carne, allevatori a strati, conigli, anatre, oche e quaglie. Tali sistemi limitano fortemente il comportamento e i movimenti naturali di questi animali.

Le norme consentono anche l’uccisione sistematica dei pulcini maschi di un giorno nel settore delle galline ovaiole, il che solleva preoccupazioni etiche. Inoltre, molte delle norme legislative dell’UE sul benessere degli animali impongono obblighi vaghi. Questo può portare a interpretazioni diverse, con la conseguenza che vengono applicate in modo diverso negli Stati membri. Ciò ha portato a divergenze nell’applicazione delle norme nell’UE e a un funzionamento non uniforme del mercato unico.

Attualmente non esistono indicatori affidabili per il monitoraggio e il miglioramento del benessere degli animali e le opportunità offerte dagli strumenti digitali non sono state pienamente esplorate. L’impatto complessivo delle norme UE sul benessere animale è ulteriormente indebolito dal fatto che non si applicano agli animali o agli alimenti di origine animale importati nell’UE da Paesi terzi.

Le gabbie impediscono agli animali di esibire comportamenti naturali come il foraggiamento, la socializzazione e la libertà di movimento. Questi sistemi di recinzione in spazi chiusi causano stress cronico, cattiva salute e sofferenza generale. Lo scarso benessere che ne deriva solleva notevoli preoccupazioni etiche e ha implicazioni economiche negative, in quanto mina la fiducia dei consumatori. La richiesta di un trattamento più umano degli animali è in aumento, come dimostra lo sviluppo di sistemi di qualità dell’UE che prevedono standard più elevati di benessere degli animali, come la produzione biologica o i metodi di allevamento alternativi (ad esempio, la stalla e i sistemi di allevamento all’aperto). In risposta alle aspettative dei cittadini, diversi Stati membri hanno introdotto norme nazionali più severe, mettendo in luce le lacune legislative dell’UE e creando condizioni di disparità per gli agricoltori e le aziende alimentari in tutto il mercato unico.

La complessità e la sovrapposizione delle norme attuali ne rendono difficile l’applicazione, il monitoraggio e il rispetto. Come indicato nella verifica di idoneità 2022, la situazione attuale ha portato a distorsioni significative nel mercato unico e a uno scarso benessere degli animali d’allevamento nell’UE.

Necessità pratica di un’azione dell’UE

Un approccio armonizzato dell’UE è essenziale non solo per standardizzare le condizioni di benessere in tutto il mercato unico, ma anche per semplificare l’applicazione delle norme, garantendo che tutti gli Stati membri rispettino gli stessi standard rigorosi. Inoltre, un quadro di monitoraggio a livello europeo faciliterebbe l’uso di indicatori di benessere animale e di strumenti digitali, portando a una supervisione e a una responsabilità più efficienti e offrendo agli allevatori una maggiore flessibilità. Allo stesso tempo, la scelta di indicatori pertinenti, proporzionati e realistici potrebbe alleggerire l’onere amministrativo degli operatori e delle autorità competenti.

Data la forte domanda della società di migliorare il benessere degli animali, una risposta coordinata dell’UE eviterebbe anche un’ulteriore frammentazione delle norme nazionali. Questo approccio più unificato produrrebbe benefici pratici: sosterrebbe una concorrenza più equa, ridurrebbe gli oneri di conformità e soddisferebbe le aspettative dei cittadini nei settori interessati.

Strategia di consultazione

La consultazione viene condotta per raccogliere un’ampia gamma di opinioni e prove sull’iniziativa, garantendo che la politica finale sia efficace e rifletta le esigenze e le aspettative di tutte le parti interessate. Impegnandosi in questo processo, la Commissione intende aumentare la trasparenza, migliorare il processo decisionale e garantire che l’iniziativa risponda sia alle esigenze degli operatori economici sia alle preoccupazioni sociali ed etiche sul benessere degli animali. Il processo di consultazione si è svolto nell’arco di quattro settimane attraverso l'invito a presentare prove e ulteriori consultazioni mirate, anche attraverso la Piattaforma europea per il benessere degli animali e il Consiglio europeo per l’agricoltura e l’alimentazione.

Un ulteriore coinvolgimento avverrà attraverso sondaggi, interviste, focus group e workshop nell’ambito di uno studio esterno a supporto della valutazione d’impatto. Verrà inoltre effettuata una consultazione pubblica che darà alle parti interessate e al pubblico in generale la possibilità di fornire contributi. Questo approccio sfaccettato si basa sulle precedenti consultazioni del 2022 e del 2023, e tutti i feedback saranno sintetizzati in una relazione sinottica completa che informerà la valutazione d’impatto e la proposta finale della Commissione.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data di pubblicazione: 24/07/2025

Data ultima modifica: 24/07/2025