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Investimenti mirati a migliorare la vita delle persone: il bilancio UE per il 2025

Tra le priorità del bilancio dell’UE del prossimo anno vi sono un maggiore sostegno alla transizione verde e digitale, la competitività e la garanzia di prosperità, inclusione e sicurezza in tutta l’UE.

immagine del bando

Sottolineando l’impegno ad affrontare le molteplici sfide dell’Europa di oggi, la Commissione per i bilanci del Parlamento europeo ha adottato a larga maggioranza una posizione lungimirante per il bilancio UE 2025. Nella bozza di risoluzione del relatore Victor Negrescu (S&D, RO), adottata lunedì con 28 voti a favore, 2 contrari e 2 astensioni, gli eurodeputati affermano chiaramente che “in tempi di cambiamenti geopolitici e istituzionali, di pressioni finanziarie, di cambiamenti climatici e di sfide sociali, un bilancio dell’UE affidabile, solido, flessibile e orientato agli investimenti rimane strumentale per l’attuazione delle politiche dell'Unione e centrale per rispondere alle crescenti esigenze dei cittadini”.

Il bilancio dell’UE del 2025 sarà il primo bilancio annuale che vedrà il pieno beneficio dei rinforzi decisi nella revisione del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), ma sarà anche la prima procedura che dovrà compiere scelte difficili su come coprire i costi di rimborso del debito contratto nell’ambito del programma di prestiti “NextGenerationEU”.

Un bilancio UE incentrato sulle persone: equo, giusto e inclusivo

La bozza di risoluzione pone l’accento su un bilancio dell’UE che sostenga una vita accessibile, la coesione sociale e servizi pubblici di alta qualità. Il progetto sostiene un bilancio che non solo integra le politiche nazionali, ma amplifica anche gli obiettivi strategici dell’Unione rispondendo alle diverse esigenze dei cittadini europei. Questo approccio sottolinea la dimensione sociale della spesa dell’UE, promuovendo iniziative che vanno dal miglioramento della salute pubblica alla promozione dell’inclusione sociale e delle opportunità educative attraverso programmi come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà.

Un bilancio che realizzi le priorità strategiche

Sottolineando il ruolo strategico del bilancio, i deputati chiedono anche un aumento degli investimenti in programmi chiave come Horizon Europe e InvestEU, insieme al regolamento STEP, per rafforzare la base tecnologica e industriale dell’UE. La risoluzione chiede un bilancio che sostenga il Green Deal europeo, il potenziamento delle infrastrutture digitali e gli obiettivi di neutralità climatica dell’UE, concentrandosi sugli investimenti in energie rinnovabili, efficienza energetica e tecnologie sostenibili.

Un bilancio adatto al futuro per un mondo che cambia

La risoluzione sottolinea la necessità di un bilancio orientato al futuro che si adatti al panorama globale, ponendo l’accento su politiche globali in materia di migrazione e asilo e rafforzando le capacità di sicurezza e difesa dell’UE, in particolare a sostegno dell’Ucraina nel corso dei conflitti in corso.

Promuovere l’attuazione dei programmi dell’UE

Il Parlamento è impegnato a migliorare l’efficacia della traduzione dei programmi dell’UE in azioni concrete, sottolineando il ruolo della politica di coesione nella promozione della crescita sostenibile e nella riduzione delle disparità regionali. Si batte per una rapida esecuzione degli stanziamenti di bilancio, garantendo al contempo la trasparenza e una solida supervisione per massimizzare l'impatto del bilancio dell’UE.

Prossime tappe

Il voto in plenaria è previsto per la sessione dell’11-14 marzo. La Commissione europea dovrebbe presentare la sua proposta per il bilancio 2025 prima dell’estate 2024. Il bilancio del prossimo anno dovrà poi essere concordato tra il Consiglio e il Parlamento entro la fine dell’anno.

Context

Gli orientamenti di bilancio sono il primo documento che il Parlamento produce durante la procedura di bilancio annuale. Definiscono la linea che il Parlamento si aspetta dalla Commissione nell’elaborazione della sua proposta di bilancio.

Ben oltre il 90% del bilancio dell’UE è destinato a cittadini, regioni, città, agricoltori e imprese.


Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 18/03/2024