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La democrazia prospera sulla partecipazione: due nuove Iniziative dei cittadini europei registrate dalla Commissione

La Commissione europea ha deciso di registrare due iniziative dei cittadini europei, intitolate “ICE per un’Europa intelligente e resiliente in materia di acqua” e “PsychedeliCare”.

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La Commissione europea ha deciso di registrare due iniziative dei cittadini europei, intitolate “ICE per un’Europa intelligente e resiliente in materia di acqua” e “PsychedeliCare”.

Gli obiettivi degli organizzatori dell’ICE “Per un’Europa intelligente e resiliente dal punto di vista idrico” includono: sostenere un piano d’azione per l’acqua; elevare la resilienza idrica alla stessa priorità della decarbonizzazione; ridurre l’impronta idrica della società; accelerare il passaggio a un’industria e a un’agricoltura efficienti dal punto di vista idrico; garantire le giuste competenze per un’economia intelligente dal punto di vista idrico; sostenere gli sforzi di ripristino e protezione; garantire il diritto all’acqua pulita e sicura e ai servizi igienici.

Gli organizzatori dell’iniziativa “PsychedeliCare” invitano la Commissione a sostenere il consenso degli esperti sugli standard di cura degli psichedelici e la diffusione delle terapie psichedeliche, nonché gli sforzi di sviluppo delle capacità per la formazione multidisciplinare. L’iniziativa esorta inoltre la Commissione a promuovere la ricerca sulle applicazioni terapeutiche degli psichedelici e lo sviluppo di reti di ricerca, nonché ad adottare posizioni comuni a livello internazionale per la regolamentazione dei composti psichedelici.

Entrambe le iniziative dei cittadini europei soddisfano le condizioni formali stabilite dalla legislazione in materia. La Commissione ritiene quindi che siano legalmente ammissibili. La Commissione non ha analizzato la sostanza delle proposte in questa fase.

La decisione di registrare un’iniziativa si basa su un’analisi giuridica della sua ammissibilità ai sensi del regolamento sull’iniziativa dei cittadini europei. Essa non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche della Commissione su queste iniziative e l’eventuale azione che essa intraprenderà nel caso in cui una di queste iniziative ottenga il necessario sostegno di almeno un milione di cittadini dell’UE.

Il contenuto delle iniziative esprime solo il punto di vista del gruppo di organizzatori e non può in alcun modo essere considerato come il punto di vista della Commissione.

Prossime tappe

Dopo la registrazione, gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per aprire la raccolta delle firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceverà almeno un milione di firme entro un anno, con numeri minimi raggiunti in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà decidere se intraprendere o meno un’azione in risposta alla richiesta e sarà tenuta a spiegarne le ragioni.

Contesto

L’Iniziativa dei cittadini europei è stata introdotta con il Trattato di Lisbona come strumento di definizione dell’agenda nelle mani dei cittadini. È stata lanciata ufficialmente nell’aprile 2012. Una volta registrata formalmente, un’iniziativa dei cittadini europei consente a un milione di cittadini di almeno sette Stati membri dell’UE di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici nei settori in cui ha il potere di agire. Le condizioni di ammissibilità sono: (1) l’azione proposta non esula manifestamente dal quadro dei poteri della Commissione di presentare una proposta di atto giuridico, (2) non è manifestamente abusiva, frivola o vessatoria e (3) non è manifestamente contraria ai valori dell’Unione.

Da quando è stata proposta l’Iniziativa dei cittadini europei, la Commissione ha registrato 118 iniziative.



Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data di pubblicazione: 23/09/2024

Data ultima modifica: 23/09/2024