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Nuove regole globali dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) per semplificare il commercio dei servizi

Il commercio dei servizi ha appena ricevuto un impulso con l’entrata in vigore delle nuove regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) che facilitano e semplificano il commercio dei servizi.

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Il commercio dei servizi ha appena ricevuto un impulso con l’entrata in vigore delle nuove regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) che facilitano e semplificano il commercio dei servizi. Le nuove regole si applicano a un gruppo ampio e diversificato di membri dell’OMC, tra cui paesi sviluppati, in via di sviluppo e meno sviluppati, che rappresentano il 92% del commercio mondiale di servizi.

L’insieme di norme concordate nell'ambito dell’Iniziativa congiunta sulla regolamentazione interna dei servizi snellirà i requisiti di autorizzazione e faciliterà gli ostacoli procedurali che le imprese di tutto il mondo, in particolare le micro, piccole e medie imprese, devono affrontare. Questo accordo contribuirà a ridurre i costi del commercio globale di servizi di oltre 110 miliardi di euro all’anno, garantendo trasparenza, efficienza e prevedibilità dei requisiti e delle procedure di autorizzazione e qualificazione.

Meno burocrazia, più commercio

I servizi rappresentano il settore più grande e in più rapida crescita dell’economia odierna. Nell’UE, i servizi rappresentano circa il 75% del PIL e dell’occupazione, mentre il commercio di servizi rappresenta il 25% del PIL dell’UE, sostenendo più di 20 milioni di posti di lavoro. Le esportazioni globali di servizi sono state valutate in oltre 6.000 miliardi di euro, pari al 23% del commercio mondiale totale. Inoltre, il commercio di servizi ha un impatto significativo e multiforme sullo sviluppo, in quanto i servizi offrono una via diretta alle economie in via di sviluppo per diversificare le loro esportazioni.

Le regole chiare sulle autorizzazioni concordate nell’ambito di questa iniziativa congiunta faciliteranno notevolmente il commercio di servizi. Soprattutto per le PMI e le donne imprenditrici, che in genere non dispongono delle stesse risorse per far fronte ai complessi requisiti da rispettare per operare sui mercati esteri.

Le norme contribuiranno anche all’agenda digitale, poiché settori come le telecomunicazioni, i servizi informatici, l’ingegneria e le banche ne trarranno beneficio. È anche la prima volta che un testo dell’OMC include una disposizione vincolante sulla non discriminazione tra uomini e donne.

Context
Settantuno membri dell’OMC, compresa l’UE, si impegneranno ad applicare le nuove regole.

Ogni membro dell’OMC si impegna, in sede, a definire il trattamento che offre ai fornitori di servizi stranieri, nel cosiddetto calendario degli impegni specifici. I membri che partecipano a questa iniziativa congiunta hanno migliorato i loro programmi integrando le nuove norme sulla regolamentazione interna. Le nuove regole andranno a beneficio dei fornitori di servizi di qualsiasi membro dell’OMC, sulla base del cosiddetto principio della nazione più favorita.


Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 04/03/2024