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Presentato il quadro di valutazione UE della Giustizia 2024

La Commissione europea ha pubblicato la XIIesima edizione del quadro di valutazione europeo della Giustizia.

immagine del bando

Una panoramica annuale che fornisce dati comparativi sull'efficienza, sulla qualità e sull'indipendenza dei sistemi giudiziari degli Stati membri. Rispetto allo scorso anno, la percezione dell'indipendenza della magistratura da parte dei cittadini è migliorata, anche nei paesi che hanno dovuto affrontare sfide sistemiche. 
Il quadro di valutazione di quest'anno contiene diversi nuovi grafici sull'accessibilità della giustizia, ad esempio sull'accessibilità alle professioni della giustizia per le persone con disabilità, sull'accessibilità alla giustizia per i consumatori ai fini dell'esercizio delle azioni rappresentative a tutela dei loro interessi collettivi, sulle retribuzioni del personale specializzato dei tribunali e delle procure e sui notai e sulle loro competenze nelle procedure di successione.

L'edizione 2024 comprende anche, per la prima volta, nuovi grafici specifici sull'indipendenza della giustizia, ad esempio sulla nomina dei presidenti
degli organi giurisdizionali, sui quadri nazionali in materia di dichiarazioni patrimoniali e sulla destituzione dei procuratori generali.

Principali risultati del quadro di valutazione UE della giustizia 2024

  • La percezione dell'indipendenza della magistratura è migliorata, anche tra i paesi che hanno dovuto affrontare sfide sistemiche: un'indagine Eurobarometro tra i cittadini mostra che, dal 2016, la percezione dell'indipendenza della magistratura da parte dei cittadini è migliorata o è rimasta stabile in 19 Stati membri. Per quanto riguarda le imprese, da un'altra indagine Eurobarometro emerge che la percezione dell'indipendenza è migliorata o è rimasta stabile in 19 Stati membri rispetto al 2016. La percezione dell'indipendenza della magistratura è migliorata, sia tra i cittadini che tra le imprese, anche nei paesi che hanno incontrato sfide sistemiche per quanto riguarda l'indipendenza della magistratura.
  • Una panoramica sulla nomina dei pubblici ministeri e sulla destituzione del procuratore generale: in 14 Stati membri i pubblici ministeri sono nominati da consigli delle procure indipendenti o dalle procure stesse. Il potere dell'esecutivo (ministro della Giustizia, governo o capo di Stato) di nominare pubblici ministeri è soggetto a controllo giurisdizionale in quasi tutti i 12 Stati membri in cui i pubblici ministeri sono nominati in questo modo. In quasi tutti questi 12 Stati membri è inoltre obbligatorio indicare i motivi del rifiuto di una candidatura a pubblico ministero. 20 Stati membri conferiscono all'esecutivo o al parlamento il potere di destituire il procuratore generale (in cinque di essi su proposta del Consiglio di giustizia), mentre in sei Stati membri questo potere è conferito al Consiglio di giustizia. 16 Stati membri offrono la possibilità di un riesame della decisione.
  • Potenziale di miglioramento della digitalizzazione dei sistemi giudiziari: solo sei Stati membri dispongono di norme procedurali che consentono l'ammissibilità delle prove in formato digitale nelle cause civili, commerciali, amministrative e penali. In 26 Stati membri ciò è possibile per alcune cause o in alcuni settori del diritto. Inoltre, i risultati dell'edizione di quest'anno rivelano che vi sono ancora margini di miglioramento per quanto riguarda la possibilità di avviare un procedimento o presentare una domanda online. Nove Stati membri prevedono questa possibilità solo in alcune situazioni o non la consentono affatto.
  • Nella maggior parte degli Stati membri vi sono disposizioni specifiche a sostegno della partecipazione delle persone con disabilità al sistema giudiziario in qualità di professionisti: in 20 Stati membri esistono almeno alcune disposizioni specifiche a sostegno della partecipazione delle persone con disabilità.
  • Vari gradi di disposizioni specifiche per procedimenti a misura di minore con minori coinvolti in veste di vittime, indagati o imputati: in 26 Stati membri vengono fornite informazioni sui diritti della vittima o dell'indagato e sul procedimento in una maniera adeguata
    ai minori e in 18 Stati membri i procedimenti penali che coinvolgono minori sono trattati con urgenza.

Le informazioni contenute nel quadro di valutazione UE della giustizia contribuiscono al monitoraggio effettuato nel contesto del semestre europeo e del ciclo annuale sullo Stato di diritto, e i risultati serviranno ad elaborare la relazione della Commissione sullo Stato di diritto 2024.
Il quadro di valutazione UE della giustizia 2024 è stato ulteriormente sviluppato per rispondere all'esigenza di ulteriori informazioni comparative (ad esempio un nuovo grafico sulle retribuzioni del personale specializzato dei tribunali e delle procure e sulla procedura di destituzione del procuratore generale) riscontrata durante la preparazione della relazione sullo Stato di diritto 2023.

I dati del quadro di valutazione sono utilizzati anche per il monitoraggio dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza.

Quadro di valutazione Ue della Giustizia 2024 (documento in allegato).


Gli strumenti dell’Ue per lo stato di Diritto

Documenti allegati

Data di pubblicazione: 01/07/2024

Data ultima modifica: 01/07/2024