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Secondo il nuovo studio She Figures, la parità di genere nella ricerca e nell’innovazione non sta progredendo abbastanza velocemente

Le statistiche più aggiornate e a livello europeo sulla parità di genere nella ricerca e nell’innovazione (R&I)

immagine del bando

La Commissione ha pubblicato l'ultima edizione della sua serie di pubblicazioni di punta, She Figures, che presenta le statistiche più aggiornate e a livello europeo sulla parità di genere nella ricerca e nell’innovazione (R&I).

Il potenziale di innovazione dell’Europa è a rischio. Mentre le donne superano in numero gli uomini nell’istruzione universitaria, rimangono sorprendentemente sottorappresentate nelle carriere e nella leadership in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (STEM). Il rapporto rivela un crescente divario di genere in settori critici come l’ICT, dove solo il 22% dei dottori di ricerca sono donne. Ciò non solo aggrava le attuali carenze di competenze dell’UE, ma minaccia anche la competitività a lungo termine. Le disparità di genere persistono ai massimi livelli di ricerca e innovazione, con solo il 9% degli inventori donne e il 98% della ricerca UE che non riesce a integrare una dimensione di genere.

Questi risultati riecheggiano le preoccupazioni sollevate dal rapporto Draghi sulla competitività dell’UE, che ha sottolineato la necessità di sfruttare il potere di una forza lavoro diversificata e inclusiva, per aumentare la competitività e la crescita economica dell’Europa.

Promuovere la parità di genere nello Spazio europeo della ricerca

L’Unione Europea ha compiuto passi da gigante nella promozione dell’uguaglianza di genere in R&I, tra cui l’introduzione di un criterio di ammissibilità al Gender Equality Plan per Horizon Europe. Inoltre, l’integrazione di una dimensione di genere nei contenuti di R&I è un requisito per la maggior parte dei progetti, poiché la sua assenza ridurrebbe la pertinenza e l’eccellenza della ricerca. Un altro obiettivo è aumentare l’equilibrio di genere in tutto il programma, con un target del 50% di donne nei comitati di valutazione, nei gruppi di esperti e nei comitati di Horizon Europe.

Di conseguenza, l’81% dei bandi per proposte di R&I affronta ora la dimensione di genere e le donne rappresentano oltre il 51% dei partecipanti ai Consigli di amministrazione e ai gruppi di esperti di Horizon Europe. Inoltre, il 38% dei ricercatori nei progetti di Horizon Europe sono donne e anche la quota di consorzi guidati da donne in questo programma di finanziamento è aumentata dal 23% al 31%.

Questi progressi si basano sull'agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (SER), che ha dato priorità all'uguaglianza di genere e all'integrazione della dimensione di genere nei contenuti di R&I dal 2012. Le nuove iniziative per promuovere le donne in R&I includeranno azioni per contrastare la violenza di genere nel mondo accademico e il rafforzamento dell’iniziativa Women TechEU per supportare le start-up deep-tech guidate da donne.

Contesto

Dal 2003, la pubblicazione She Figures è stata determinante nel tracciare i progressi verso l’uguaglianza di genere in R&I, offrendo una fonte unica e affidabile di dati e analisi disaggregati per genere. Basandosi su set di dati completi provenienti dall'UE, dai paesi associati a Horizon Europe e dal G20, è una risorsa indispensabile per promuovere l'uguaglianza di genere e l'innovazione inclusiva.

Questa edizione introduce un'importante novità: il pilota She Figures Index. Questo indice fornisce una misura olistica dei progressi degli Stati membri verso l'uguaglianza di genere in R&I. Il rapporto principale è accompagnato da quattro articoli politici sulle priorità politiche emergenti e in corso e da 27 schede paese che offrono un contesto prezioso ai dati.



Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data di pubblicazione: 25/03/2025

Data ultima modifica: 25/03/2025