19 giugno 2021: prima plenaria della Conferenza sul Futuro dell'Europa
Il 19 giugno si è tenuta la plenaria inaugurale della Conferenza sul Futuro dell’Europa presso la sede del Parlamento europeo di Strasburgo.
L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentati del Comitato esecutivo della Conferenza, ovvero Guy Verhofstadt, Dubravka Suika e Ana Paula Zakarias, di 108 rappresentanti del Parlamento europeo, 54 del Consiglio (2 per ciascuno Stato membro), 3 della Commissione, così come di 108 rappresentanti dei parlamenti nazionali ed altrettanti cittadini.
Il 19 giugno si è tenuta la plenaria inaugurale della Conferenza sul Futuro dell’Europa presso la sede del Parlamento europeo di Strasburgo.
L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentati del Comitato esecutivo della Conferenza, ovvero Guy Verhofstadt, Dubravka Suika e Ana Paula Zakarias, di 108 rappresentanti del Parlamento europeo, 54 del Consiglio (2 per ciascuno Stato membro), 3 della Commissione, così come di 108 rappresentanti dei parlamenti nazionali ed altrettanti cittadini.
Un momento importante quello nella sede di Strasburgo, per ricordare gli scopi dell'esercizio di democrazia partecipativa, così come di rendere manifeste le speranze legate alla Conferenza sul Futuro dell'Europa.
Come sottolineato da Dubravka Suika, la piattaforma digitale multilingue rimane lo strumento principale attraverso cui i cittadini potranno dare la propria opinione sui nove temi individuati:
- cambiamento climatico e ambiente;
- salute;
- un'economia più forte, economia sociale ed occupazione;
- l'UE nel mondo;
- valori e diritti, stato di diritto e sicurezza;
- trasformazione digitale;
- democrazia europea;
- migrazione;
- istruzione, cultura, gioventù e sport.
Lanciata lo scorso 19 aprile, è aperta a tutti i cittadini degli Stati membri, soggetti pubblici e rappresentanti della società civile. Non solo: è inoltre lo spazio in cui gli Europe Direct Hub della Conferenza pubblicheranno e renderanno disponibili gli eventi da essi organizzati in modo da promuovere il dibattito sui temi europei. Europe Direct Lombardia è stata selezionata come Hub della Conferenza sul Futuro dell’Europa già da dicembre e per l'occasione il Centro ED Lombardia ha intervistato Alessandro Giordani, Responsabile unità Reti dell’UE negli Stati membri presso la DG Comm della Commissione europea.
Due le iniziative nell'ambito della Conferenza sul Futuro dell'Europa organizzate dal Centro ED Lombardia e pubblicate sulla piattaforma ad oggi.
Ne seguiranno molti altri (segui la pagina per rimanere aggiornato).
Grazie ad una mappa interattiva, è possibile visionare e partecipare in modalità online a tutti gli eventi pianificati nelle diverse regioni europee.
Ma non tutto: se non si ha avuto modo di iscriversi ad un workshop o conferenza, è possibile consultare i report finali pubblicati dagli organizzatori di ciascun evento e dare comunque il proprio contributo attraverso degli spazi dedicati.
Oltre alla piattaforma, l’altro strumento principale (e innovativo) è costituito dai gruppi di lavoro formati da cittadini europei.
800 persone dai 27 Stati membri, rappresentanti della diversità dell’Unione europea, verranno selezionate in maniera del tutto casuale e saranno divise in quattro gruppi di lavoro da 200 membri l’uno.
Ciascuno comprenderà almeno un cittadino e una cittadina per Stato, in qualità di rappresentanti di realtà urbane e rurali, di diverse generazioni e di background socio-economici o di istruzione differenti, che avranno modo così di partecipare ad un dibattito intergenerazionale e internazionale senza discriminazioni.
I gruppi di lavoro si svolgeranno in tre sessioni differenti e in tre luoghi diversi dell’UE.
Come sottolineato da Dubravka Suika, si tratta di un evento di portata straordinaria che mai si è verificato prima in Europa.
Se durante la plenaria inaugurale i cittadini hanno ricoperto solamente il ruolo di uditori, da settembre in poi saranno proprio loro ad avere voce in capitolo. Soprattutto le nuove generazioni, infatti, sentono il bisogno di essere coinvolte direttamente nell’elaborazione delle politiche e dei regolamenti europei in un modo che possa andare oltre la partecipazione alle elezioni degli europarlamentari con scadenza quinquennale.
Proprio per questo, i giovani tra i 16 e i 25 anni formeranno un terzo di ciascun gruppo.
I rappresentanti di ciascun gruppo di lavoro avranno il compito di dibattere sui nove temi portanti della Conferenza sul Futuro dell’Europa e successivamente, fornire delle raccomandazioni al riguardo, per poi presentarle al pubblico della plenaria.
I prossimi passi
Il primo gruppo di lavoro di cittadini si terrà tra settembre e ottobre, mentre la seconda plenaria avrà luogo 22 - 23 ottobre.
Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
europedirect@regione.lombardia.it
Data di pubblicazione: 23/02/2024
Data ultima modifica: 23/02/2024