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Cosa è emerso dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa?

La Conferenza sul Futuro dell’Europa è uno dei più importanti esercizi di democrazia partecipativa a livello non esclusivamente nazionale.
L’Unione Europea si è posta l’obiettivo di favorire il dialogo tra cittadini e istituzioni, in modo che possano sentirsi ascoltati e rappresentati dalle istituzioni europee tutte.

immagine del bando

Quest’anno per la prima volta nell’emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo si sono incontrati 800 cittadini estratti a sorte ed organizzati in 4 panel differenti, che hanno avuto l’opportunità di offrire importanti spunti di riflessione per costruire un’Europa migliore, più inclusiva e democratica.

Ciascuno dei quattro panel si è svolto in due sessioni, la prima in presenza e la seconda in remoto.
La prima parte degli incontri costituiva una sorta di brainstorming sugli argomenti trattati, i cittadini hanno potuto in tale sede esprimersi liberamente e iniziare a formulare le prime proposte generali sulle questioni. Successivamente sono stati divisi in sottogruppi, ciascuno dei quali trattava un pacchetto di tematiche definite secondo diverse priorità.
È proprio durante questa fase che sono state formulate le cosiddette “raccomandazioni” che saranno raccolte ed espresse dai 20 rappresentanti per ciascun panel durante una plenaria finale.

Occorre tenere presente che la Conferenza sul Futuro dell’Europa è un evento molto più ampio, che non si esaurisce con le sessioni all’interno degli eventi organizzati dalle Istituzioni europee, ma si articola anche attraverso le iniziative sul territorio e le idee pubblicate sulla piattaforma digitale multilingue.

I panel in dettaglio

Il primo panel “un’economia più forte, giustizia sociale e occupazione/istruzione, cultura e gioventù e sport/ trasformazione digitale” ha affrontato le sfide principali dell’Europa in seguito alla pandemia. Le tematiche principali hanno riguardato la riforma del mercato del lavoro e l’innovazione del sistema economico volto ad una maggiore competitività dell’Unione europea.
Inoltre è stato ampiamente dibattuto il tema della giustizia sociale per cui è emersa la necessità di un sistema che garantisca l’accesso ai servizi in modo equo, senza alcun tipo di discriminazione, con particolare attenzione all’istruzione che rappresenta una delle priorità definite dai cittadini.
Ultimo, ma non meno importante, è il tema della digitalizzazione, una sfida e un’opportunità allo stesso tempo: i cittadini hanno espresso l’esigenza di una maggior tutela dei dati personali.

Il secondo panel ha riguardato tematiche strettamente correlate al nucleo dei principi fondanti dell’Unione Europea: “democrazia europea/valori e diritti, stato di diritto e sicurezza”.
Le raccomandazioni emerse riguardano la non discriminazione, la tutela della democrazia e dello stato di diritto, le riforme dell’UE, la costruzione di un’identità europea e il rafforzamento della partecipazione dei cittadini.
Ognuno di essi è stato a sua volta diviso in sotto-temi che hanno riguardato da vicino il sistema europeo per la tutela del cittadino.

Il terzo panel si è focalizzato sulle tre questioni estremamente importanti per l’UE, la cui rilevanza è stata ulteriormente accentuata in seguito alle conseguenze della pandemia: Cambiamento climatico, ambiente e salute.
Tali argomenti riguardano anche gli obiettivi e le strategie dell'UE in ambiti tra cui l'agricoltura, i trasporti e la mobilità, l'energia e la transizione verso società post carbonio, la ricerca, i sistemi sanitari, le risposte alle crisi sanitarie, la prevenzione e stili di vita sani, nonché le missioni nell'ambito di Orizzonte Europa volte a risolvere alcune delle maggiori sfide del nostro mondo come la lotta contro il cancro, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione degli oceani, la vita in città più verdi, la salute del suolo e la sicurezza alimentare.
Le raccomandazioni adottate dal panel si sono concentrate prioritariamente sul miglioramento dello stile di vita, la protezione dell’ambiente, la necessità di riorientare l’economia e i consumi, il percorso verso una società più sostenibile e il rafforzamento di un sistema sanitario più inclusivo.
I cittadini hanno proposto su questi temi diverse iniziative, anch’esse mirate alla costituzione di un nuovo sistema europeo in cui la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini devono diventare una priorità;

Il quarto panel dei cittadini ha discusso infine sul ruolo dell’Unione Europea nel mondo, in particolare in relazione agli obiettivi e alle strategie per la sicurezza, la difesa, la politica commerciale, gli aiuti umanitari, la cooperazione allo sviluppo, la politica estera e le politiche in materia di immigrazione. L’UE persegue un approccio coordinato all’azione esterna che garantisca all’Europa una voce più forte.
Le raccomandazioni hanno riguardato innanzitutto una maggiore autonomia dell’UE nei vari settori appena citati ed  un rafforzamento dell’UE come attore sullo scenario internazionale a tutela della pace e della democrazia.
Infine i dialoghi del panel hanno affrontato la questione della migrazione, spesso al centro del dibattito politico attuale e in questo caso le proposte hanno riguardato l’aspetto degli aiuti umanitari e delle politiche per la gestione dei flussi.

Anche in Lombardia si sono tenuti alcuni momenti di confronto con i quali si è voluto portare a livello locale le stesse riflessioni, così suddivise nei panel.
Europe Direct Lombardia ha organizzato lo scorso 20 dicembre il primo dialogo con i cittadini europei in Lombardia sul tema economia, giustizia sociale, istruzione, occupazione, cultura e gioventù mentre è del 9 marzo il secondo dialogo con i cittadini europei in Lombardia sui temi “Democrazia europea, diritti e valori”.
Ecco qui le riflessioni principali.

Per informazioni sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa, qui.

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data di pubblicazione: 23/02/2024

Data ultima modifica: 23/02/2024